costruzione artigianale della Land rover 88

grazie ragazzi, ma qui se c'è qualcuno che ha imparato qualcosa sono io..
per tutti questi lavori ho attinto le informazioni dal forum.

 

ho utilizzato una barra di alluminio da 6mm

l'ho tagliata e tornita sul trapano


















il perno è un chiodo, e due colpi di lima per eseguire la parte piatta necessaria al calettamento

 

ora vado avanti con la rifinitura della boccia..
stasera qualche foto..

 

Grazie e buon lavoro

 

work in progress..



ecco il procedimento per riconformare la scatola differenziale in un modo che ricordi quella vera della land 88

innanzitutto ho separato i 2 semigusci e interposto un foglio di plastica a protezione del tutto








ora possiamo iniziare..

ho tagliato dei pezzetti di comunissima plastica per ottenere un riempimento della parte asportata, e l'ho incollata con cianoacrilato






come riempitivo ho utilizzato il cianoacrilato e il bicarbonato di sodio (carpito con destrezza alla gentil consorte..)

(non avevo voglia di stare ad usare lo stucco metallico, visto che si tratta di ripetute stuccature con modica quantità.
in questo caso è più comodo l'attak col bicarbonato)







ora che abbiamo fatto un piano andiamo a richiudere l'apertura in corrispondenza dell'ingranaggio con un altro pezzettino di plastica e rifiniamo col solito cianoacrilato/bicarbonato (dotatevi di tappi per orecchie in modo da non udire le lamentele della moglie indispettita dall'utilizzo di cucchiai e utensili culinari per lo "sporco lavoro sulle macchinine")







una sporcatina con pennarello nero tanto per vedere nitidamente le varie zone da rifinire..










qualche ulteriore stuccatina veloce e 2 colpetti di carta-vetro e la boccia è ultimata..






una sporcatina di pennarello indelebile per coprire il bianco riaffiorato durante l'ultima rifinitura e siamo a posto..









ecco il ponte assemblato provvisoriamente



come possiamo notare si presenta ancora molto grosso e poco rassomigliante a quello vero..


dovrò modellare a dovere le leve della tiranteria, varie nervature,e cercare di assottigliare tutto ciò che appare sovradimensionato o troppo squadrato


(e naturalmente asportare gli eventuali attacchi dei link che non servono)




vorrei arrivare ad avvicinarmi a questo risultato:
(si tratta di un signore spagnolo, che ha rifatto i ponti per una land 109.
solo che la sua è più grande...(e non ha usato i ponti del Kulak..)

la mia è in scala più ridotta, e non è facile per un neofita ottenere un risultato del genere..)

guardate che bella la barra di sterzo..!








ma piano piano cercherò di avvicinarmi al risultato del maestro spagnolo..



alla prossima puntata
ciaoo

 

Fantastico!

 

eh, sii..

la tua si che è fantastica..

guarda che io non dico niente ma seguo il 3d della tua 110, sai?
e quella si che è un opera d'arte..

 

ma tu sei fantastico!
fai dei lavori da sbavo!
ti seguo!

 

Bravissimo!!

 

sono contento che vi piaccia il lavoro.

dopo essere entrato nel forum ed essere stato accolto calorosamente ho promesso che avrei documentato la costruzione del prossimo modello.

grazie ad alcuni utenti del forum stavolta ho anche la parte elettronica, e potrò così avere una vera scaler RC..

il fatto dell'autocostruzione ha anche un altro vantaggio:

posso costruire l'auto che mi piace..

la land 88 già fatta come quella che vorrei io infatti non so nemmeno se esiste.
(e se esiste costa sicuramente qualche centinaio di euro)

io la vorrei come quella vera dei primi anni '60, con le luci, la targa inglese, i paraspruzzi sulle ruote, le scritte land rover, ecc ecc.

dunque me la devo fare da solo per forza.

 

complimenti marzo, mi piace molto il tuo lavoro manuale ,

ma mentre leggevo come hai fatto il nuovo semiasse mi è sorto un dubbio che spero non sia corretto.
Provo ad illustartelo , tu hai usato una barretta di alluminio, ottimamente rifinendola alla bisogna per adattarla alle tue esigenze ,

però ho paura che non riesca a resistere alle sollecitazioni derivanti dall'utilizzo del futuro Land nel fuoristara e non solo, sia all'altezza del perno passante sia nel punto d'incasto nel differenziale, infatti per i semiassi vengono utilizzati acciai di una discreta resistenza, comunque sicuramente superiore all'aluminio che tu hai usato.
Ho paura quindi che in un caso si apra la boccia a seguito dello sforzo derivante dal perno e dall'altra si stondi la faccetta fatta con la lima "consumandosi" contro le pareti della sede del differenziale.
Spero ovviamente di essere in errore.

comunque buon lavoro

 

Anche a me è venuto lo stesso dubbio di Soloomega riguardo il semiasse in alluminio....

 

la tua osservazione è correttissima.

prima di costruirlo in alluminio mi sono posto lo stesso interrogativo.

solo che in ferro non sapevo come tornirlo..

ho provato a fare delle prove di resistenza su un provino, e per fare saltare il perno ho dovuto forzare discretamente con la pinza.(dunque speriamo che regga)

la faccetta in realtà è doppia (vi è una faccia piatta anche dal lato opposto)
speriamo che regga anche il calettamento dunque.


ad ogni modo non avevo molte alternative.

al massimo se cede lo rifaccio (ci metto forse meno a rifarlo che a smontarlo)

consideriamo inoltre che il modello lo userò molto raramente, e non lo sottoporrò certo alle sollecitazioni di un crawler.


nel malaugurato caso che duri veramente poco potrei provare ad utilizzare il semiasse originale tagliandolo e risaldandolo (solo che non so se riuscirei a saldarlo bene, avendo solo una baracca di saldatrice ad elettrodi)



ad ogni modo ti ringrazio per le tue precisazioni, utili spunti di riflessione.
anzi, invito chiunque a dare consigli o critiche, in modo da aiutarmi nella costruzione (io non sono mica tanto esperto di sti modellini..)

 

si, come dicevo, anche io mi sono posto il problema.
(notavo infatti che i semiassi originali sono durissimi)

ma poi ho visto che gli esagoni con la spinetta dove collocare le ruote sono di plastica di bassa lega..
allora ho pensato:
mah, proviamo...
l'alluminio sarà pur sempre meglio della plastica.

speriamo bene..

 

io intanto sto imparando veramente molto da questo tuo 3d

quindi un grazie a te

 

Gli esagoni però sono molto corti ed in pratica fanno uno sforzo solo in senso verticale, il semiasse essendo più lungo sforza di più in orizzontale, tendendo a torcersi... non so se mi sono spiegato

 

si, ti seguo perfettamente.
il paragone con l'esagono riguardava la tenuta della spinetta.

la forza torcente applicata al semiasse è tutt'altra cosa.

certo bloccando le ruote qualcosa cede di sicuro (il motore è potente e il rapporto di demoltiplicazione è altissimo)
devo sperare che slittino le ruote

 

In caso di bloccaggio delle ruote, a me personalmente, sul Wraith, la cosa che ha ceduto per prima è stato l'esagono in plastica del cerchione (che in effetti è la parte più debole). Potresti comunque risolvere con una regolazione morbida della frizione (ammesso che la usi)

 

io la userei anche..
il problema è che per usarla dovrei prima costruirla..

non è una gran cosa difficile, ma implica comunque un certo lavoro sulla corona della riduzione primaria (anzi, nel mio caso di quella secondaria, perchè la primaria è fatta da ingranaggi inadatti)

poi dovrei smontare e riprogettare tutto il gruppo riduzione, che è questo

(la frizione la potrei costruire sull'ingranaggio nero, dato che è fissato su una specie di piatto)




ma dici che senza frizione è pericoloso?

io sinceramente ne farei a meno, se non è indispensabile