TRX4 Trekky...

Discussione in 'Traxxas' iniziata da Havokhin, 14 Ottobre 2020.

  1. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    non dicevo di usare il telaio traxxas.
    intendevo costruirne uno sulla sua falsariga, modificando solo il necessario, ma salvandone i punti cardine delle sospensioni
    (dislocazione dei link posteriori e anteriori inferiori)

    -----

    buono il cantilever per evitare interferenze.


    nei render non vedo il terzo link

    comunque non farti problemi: il terzo link ancorato di lato è solo meglio
    mi spiego:

    se il suo punto di vincolo al telaio è sul longherone, o nei pressi (di lato insomma), ed è vincolato sul ponte dallo stesso lato, in posizione di riposo sarà ortogonale al ponte.
    questo significa minor variazione di caster conseguente ad eventuali scostamenti laterali del ponte dovuti alla phanard, rispetto ad un terzo link che invece è disposto obliquo, ovvero fissato al telaio lateralmente ma fissato al centro del ponte.

    la phanard che passa sopra anzichè sotto al telaio non l'avevo mai pensata.
    dalle simulazioni sembra interferire col longherone in estensione massima.

    ma sotto non ci stava?
    (mica per altro, ma qualsiasi cosa, fra sopra o sotto, è sempre meglio sotto, se possibile- (distribuzione del peso)
     
  2. Havokhin

    Havokhin Mercante RC

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    Ah ok, scusa, letto male quello che chiedevi sul telaio TRX :oops:; in realtà le problematiche sono simili a quelle che ho descritto, aggiungiamo che le caratteristiche del mezzo come baricentro, massa, angoli caratteristici, passo, sono decisamente differenti dal telaio base, e la scelta risulta quasi obbligata; meglio riuscire a posizionare qualche regolazione che copiare la geometria ;) , e poi è più divertente studiarlo fin dove è possibile.

    il link di lato non mi preoccupa per la variazione di caster, anche perché, con la "nuova" panhard, ho uno spostamento laterale di meno di 1mm, su un link da 100mm circa (link superiore) da origine ad un angolo molto molto piccolo; è più per gli impatti frontali con la ruota opposta al link superiore che sono in dubbio: il braccio si che crea tra portale e punto di infulcro del link inferiore destro (braccio misurato sull'asse verticale ipotizzando un impatto a centro ruota frontale) induce il ponte a torcere. Anche qui mi aspetto comunque valori di forze ridotti, ammesso di non far volare il mezzo giù da un roccione di 3m (e lì non mi preoccuperei del ponte, o non solo di quello, quantomeno :D )


    La panhard in verità è dove si trova di solito, è solo il telaio che è "nel posto sbagliato" :D , infatti il servo va considerato in tutto e per tutto parte integrante del ponte, non un elemento separato; quindi la barra sta solo passando sopra al ponte, come sempre :D.

    Interferisce con il longherone perché quest'ultimo è abbozzato, un miglior studio della forma dello stesso dovrà risolvere il problema.
     
  3. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    giusto.
    in effetti la forma del telaio nel render manca della classica curvatura atta ad ospitare l'assale in compressione.

    per le botte:
    credo che una phanard assorba meglio urti laterali di una triangolazione classica del link senza phanard
    (il carico applicato risulta allineato alla barra, e non trasversale )
     
  4. setecastronomy

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    :clap: :clap:
    Per lo studio e per l'abilità al cad.

    Alcune idee però mi convincono poco, visto che vanno in direzione opposte alle mie :rofl: :rofl:
    Cominciamo dalla trasmissione:
    - la frizione serve davvero ? L'albero di 6 con filettatura di cui parli è una gran complicazione da realizzare.
    - la riduzione è sufficiente ? Basandomi su Axial ad un rapporto pignone corona 15/56 va perlomeno aggiunto un ulteriore 1:1.3 che qui difficilmente si ottiene.
    - l'uscita sull'albero della corona è sì efficiente, ma come hai visto, a causa del diametro della corona, stessa porta i cardani in alto costringendoli ad angoli di lavoro elevati. Non si possono avere i 2 vantaggi insieme. Sull'estremo opposto c'è la trasmissione scx10 II kit con l'uscita ultra bassa data dall'ingranaggio 26T 48p, ma la corona è a 3 assi di distanza :stop:

    Saluti
    Filippo
     
  5. alex71

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    caspita che lavorone, complimenti davvero per la progettazione e l'analisi delle problematiche. Il push road risolve molti problemi, condivido in pieno la scelta.
     
  6. Havokhin

    Havokhin Mercante RC

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    Grazie per i commenti positivi, ma ancora non avete visto la parte più bella dell'uso di un CAD :D

    @(marzo) : già, ma credo che, purtroppo, dovrò creare il classico arco sopra alla barra, altrimenti al paraurti non ci arrivo (tiranti sterzo); questo paradossalmente incasina non poco con la panhard e il suo movimento: sul lato di fissaggio del ponte sale molto, credo che farà un po' schifo il telaio :(.

    @setecastronomy : mmm... l'albero da 6 potrei farmelo costruire da un amico, almeno le tre sezioni diametro 5-6-5, poi penso io alla filettatura, non è così complesso come sembra.
    Per il discorso frizione non sono certo che serva, ma il mezzo deve percorrere parecchie centinaia metri di dislivello a uscita ( e pure parecchi chilometri), quindi meglio pensarla e al massimo semplificare, che il contrario e trovarsi fregati.

    Per la corona sto pensando di modificare la skid: piastra inferiore da 0,5mm di acciaio incollate sulla plastica, questo mi permetterebbe di arrivare "a sfioro" con la corona, abbassandola ancora di un altro millimetro e mezzo.

    In più mi sto convincendo ad inclinare la tranny di 2 gradi verso l'avantreno: per l'albero anteriore correggo con la geometria dei link, tipo parallelo a metà escursione e fuori parallelismo sopra e sotto (per via delle geometrie per antisquat e antidive); dietro stesso discorso, ma con l'entrata al ponte che punta verso il basso o parallela, giocando sempre con i link per gestirne l'angolo (e rifacendo i fissaggi dei portali se necessario: dietro posso farli robusti anche stampati 3D).

    Non sono un "integralista" di questa soluzione: ma i vantaggi della singola riduzione non si fermano alla semplicità, arrivano anche alla costruzione: allineare un albero è molto più facile di due.
    Certo, un secondo albero mi permetterebbe di spostare tutta la tranny molto più avanti; non so: migliorare la posizione dell'albero vs complicare il mezzo e complicarmi la vita nella costruzione dei pezzi, non è una risposta semplice quella da dare :nero:

    Discorso riduzione: il trx4 originale ha una prima da 64.6:1 e una seconda da 25,8.1 , io, sfruttando la riduzione massima della tranny (9/54) e la coppia conica underdrive (3.5 vs 3.09 originale) arrivo a 53,6:1.
    La differenza con la prima non è tantissima, e con un 1800kv (che sto pensando più adatto rispetto al 1200kv iniziale) posso avere una velocità teorica a Vnominale di 8 km/h a 3S, sufficienti per fare a meno della seconda.
    Questo con le 1,9": sto considerando di togliere l'opzione 2.2 (troppo pesanti) e compensare la perdita di angolo di dosso magari accorciando un filo il passo (330mm).

    -----

    In questi giorni lavoro ed altri impegni si stanno facendo più pressanti, quindi devo rallentare con gli avanzamenti, in ogni caso ho rimesso mano al 3D e finalmente è "vivo", ovvero ci si può dedicare veramente allo studio delle geometrie :D:D

    Ma prima vediamo un paio di dettagli:

    Introdotti pushrods, non sono studiati, servono solo per rendere attivi gli ammortizzatori, i veri padroni del mezzo ora


    Modificata la posizione del servo sterzo, la definirei "fantasiosa" :D, ma permette di ridurre un filo il suo ingombro rispetto alla panhard; panhard che si è allargata ancora e permette al ponte uno spostamento laterale di mezzo millimetro, praticamente pari al gioco dei componenti.


    Come dicevo, gli ammo sono ora i veri padroni del mezzo: dando il valori di estensione ad ognuno di essi, posso estendere e comprimere i ponti e anche mandarli in twist :xcited:, se aggiungiamo che potevo già far sterzare il mezzo, ho la possibilità di verificare un sacco di parametri mano a mano che studio le geometrie



    Nei prossimi giorni trovo un'impostazione di base che mi possa un minimo soddisfare e sforno un bel po' di valori da condividere e studiare. Ecco per ora un paio di valori misurati per un'idea dell'estensione:

    Davanti posso avere 21,5mm prima di raggiungere i fatidici 25° all'albero (ripeto, valori presi per curiosità, si muove tutto da cani), dietro gli ammo limitano a 27mm.
    L'idea è di non perdere millimetri davanti (obiettivo migliore 25mm) e aumentare l'escursione posteriore a 30/32mm, un valore che dia un minimo di margine sulle spanciate e incrementi il twist del ponte stesso.

    Dal basso: linea estensione posteriore, linea estensione anteriore, linea massima compressione di entrambi i ponti

     
    Last edited: 20 Ottobre 2020
  7. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    occhio che il servo in quella posizione interferisce col longherone quando twista da quel lato
     
  8. setecastronomy

    setecastronomy Mercante RC Photo_Pro

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    I conti li hai fatti :nice:
    Ti ci vuole però un pignone piuttosto piccolo, un 9T che è fuori del range di quelli comunemente usati sui nostri mezzi. Prima o poi anche io realizzerò una trasmissione, ma ho grossi timori a scendere sotto un rapporto 12/54 alla prima riduzione e quindi necessariamente mi occorre un secondo stadio, che, a meno di soluzioni stravaganti, necessita pure di un ingranaggio folle :buh:

    Saluti
    Filippo
     
  9. Havokhin

    Havokhin Mercante RC

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    La soluzione a doppio stadio è sicuramente la migliore e quella più aggiustabile, se parliamo in generale; ma, nel mio caso, a parte i test che effettuerò con lo spazzolone Titan originale e il pignone 11T (per vedere consumi e temperature) prima di decidere quale combo acquistare, bisogna considerare che un albero basso al posteriore potrebbe essere molto difficile da montare, a meno di non sdoppiare le uscite su due alberi, come, per esempio, il cambio originale Traxxas.

    La soluzione dei due alberi sdoppiati, poi, pur essendo ottima, mi comportava una aumento esagerato dei cuscinetti e degli allineamenti necessari, meglio "rischiare" con la ridotta versatilità della singola riduzione puntando sull'alleggerire il mezzo e, se necessario, sul montare una combo surdimensionata

    Torniamo all'accrocchio in sviluppo :D ; gli avanzamenti, come già detto, si sono fatti più lenti, sia per minor tempo da dedicargli, sia perché, ora, si deve lavorare un po' più di fino a limare sulla posizione e la forma dei componenti.
    Un po' di roba è andata avanti, almeno all'avantreno: disegnata la prima versione della piastra servo sterzo, modificata panhard, trovato il modo di far passare il telaio a fianco del servo (originariamente non ci stava, zero proprio), impostato i link per studiare le geometrie, ruotata la tranny di 2° verso l'anteriore.

    La piastra del servo si fissa dove vi erano gli attacchi dei link, più un terzo punto, da lavorare, dove si fissava il terzo link originariamente

    Eccolo in twist, il telaio ora passa perché ho spostato di un "piano" lo sterzo: dove prima vi era la barra che collegava i due fuselli ora si attacca il servo, e la barra va subito sotto: ovviamente ora la barra inferiore tocca nella boccia differenziale, ma basterà dargli due pieghe abbastanza leggere

    Tranny inclinata e corona abbassata di un altro millimetro e mezzo: manca la piastra da 0.5mm di acciaio che voglio incollare alla stampata 3D: irrobustirà la skid e proteggerà la corona

    Vista laterale con e senza gli elementi in primo piano: senza le 2.2 ho avanzato le batterie di 20mm; si dovrebbe anche capire perché mi ostino a far passare il telaio sotto alla panhard: là davanti sarebbe osceno vedere una torre balzare fuori quando sto cercando di tenere tutto basso. (immagini a circa il 40% di estensione dal tutto compresso)

    Vista generale dall'alto
     
  10. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    2 domande
    sicuro che il servo non tocchi all'interno dei longheroni in twist?

    sicuro della posizione link anteriori?
     
  11. Havokhin

    Havokhin Mercante RC

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    Sicuro che il servo non tocchi no :D; ho un set di posizioni che dovrei verificare ogni volta che faccio uno spostamento, ma sono 16 (0-33-66-100% estensione per un lato combinato con le 4 posizioni per l'altro lato) e ne ho verificate giusto 4 velocemente.
    A occhio non ci sono problemi: passa tutto molto vicino però, e dovrò sicuramente massimizzare, per quanto possibile, le luci.

    Idem per la posizione dei link anteriori: la bozza è corretta: mi serve far ruotare il ponte per ridurre l'angolo dell'albero e vorrei puntare ad un antidive superiore al 100%.
    I link inferiori possono essere giusto aggiustati un +/-1mm lungo l'asse Z all'attacco del ponte, quello che gestirà il tutto è quello sopra, che ha un discreto margine di movimento per valutare al meglio gli angoli.

    Mi ci vorrà una intera serata per disegnare un set di componenti (linee e sfere) parametriche agganciate al modello che mi permettano di tenere d'occhio i vari valori delle geometrie; lo voglio fare, ma devo prima essere certo della montabilità del sistema, altrimenti rischia di essere solo un esercizio di stile

    Qualcuno ha esperienza con questi allargatori?

    https://www.ebay.it/itm/6-12mm-RC-C...rand=Unbranded&_trksid=p2047675.c100005.m1851

    a parte che vorrei trovarli in Europa per non averli nel 2022, stavo pensando di sostituire gli esagoni non tanto per allargare la carreggiata, quanto per inspessire l'esagono nei cerchi: ho fatto già dei test di stampate in PLA e hanno retto, ma vorrei usare il PETG (più flessibile) e comunque, un esagono più spesso, mi aiuterebbe a distribuire il carico (fintanto che non riuscirò a farmi costruire quelli da 17 truggy-compatibili :fiu:)
     
  12. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    gli allargatori hanno l'effetto di aumentare il braccio a terra trasversale
    in pratica spostano all'esterno il raggio di curvatura della ruota rispetto al perno del fusello, con la conseguenza che la ruota esterna si sposta in avanti e l'interna indietro quando curvi
    sempre per la stessa ragione sarà necessario applicare più forza per far girare la ruota (ergo: servo che fatica molto di più)

    ---------

    per le geometrie
    non capisco su quale base tu abbia deciso di ottenere valori di squat di una certa entità.
    quello è solo il valore dell'interazione passiva che ha il leveraggio sospensivo, ossia la quantità di forza che viene trasferita in direzione diversa tramite l'angolazione delle leve .(link) a secondo della loro inclinazione.

    a seconda di come sono inclinate sul piano orizzontale assorbono parte della forza esercitata dal motore per vincere a forza resistente all'avanzamento


    Ma Quanta sia questa forza a noi necessaria dipende anche dalle altra forze in gioco, ovverosia i pesi e la forza resistente rappreseentata dalle molle applicate alle leve
    e (varia anche a seconda della gravità, ovvero della pendenza,e influenzata anche dal grip)



    ma partiamo dall'inizio:


    senza conoscere esattamente il peso, e quindi il centro di gravità (costante fondamentale per l'equazione) risulta a noi impossibile quantificare la percentuale di squat necessaria per ottenere un determinato comportamento.

    e noi, ora come ora, non conosciamo l'esatta altezza del centro di gravità (baricentro)


    se lo conoscessimo, potremmo aggiungere a questo schema la linea orizzontale che ne rappresenta l'altezza, e conseguentemente potremmo rilevare la differenza di altezza fra esso e le ipotetiche linee di congiunzione del triangolo costituito dalle secanti dei pivot poit dei link, rappresentate dalle linee in giallo o in azzurro

    [​IMG]


    solo dopo aver inserito la retta rappresentante l'ipotetica altezza del baricentro potremmo stimare la percentuale di squat che otterremmo con quella determinata disposizione dei link, fermo restando il fatto che anche in quel caso non è detto assolutamente che sia la percentuale che a noi necessita..


    (anzi, già a occhio direi che sarà sicuramente errata .)


    non mi fiderei troppo del cad, e/o di altri sistemi che stimano il centro di gravità-
    (lo stimano in base a dati del tutto aleatori che gli forniamo noi, ma per nulla verificati)

    meglio fare le prove al vero, stimando i pesi reali gravanti sugli assali, o verificando col metodo dell'equilibrio reale.
    ma questo va fatto sulla base di un simulacro reale del veicolo, compresa carrozzeria, rispettante pesi ecc.

    altro discorso per le gomme.
    un diametro differente farà cambiare la percentuale di squat ovviamente, dovendo rivedere il tutto..

    passiamo ora ai centri di rollio.

    il disegno postato è solo lo schema (incompleto perchè manca il baricentro) per calcolare la percentuale di squat, ovvero l'influenza che avrà la trazione sull'escursione delle sospensioni.

    ma va considerato, che anche se noi disponessimo i link in modo che garantiscano la voluta percentuale di squat (che ancora ignoriamo), La loro disposizione potrebbe dar luogo a modificazioni del caster durante la fase di lavoro della sospensione.
    è infatti noto che la sospensione a 4 link (o3ink + phanard) lavora come un pantografo regolare o irregolare, e che pertanto potrebbe produrre una rotazione del ponte ivi collegato durante la escursione della sospensione stessa.

    appare chiaro dunque che sia imperativo dover far coincidere le ns esigenze, ovvero quelle di disporre i link in modo da ottenere una certa percentuale di squat, e anche di fare in modo che tale disposizione non comporti modificazioni nel caster dinamico (modificazione del caster durante l'escursionem che si tradurrebbe in uno sfalzamento dell'angolo ideale di lavoro dei cardani, nonchè all'anteriore in modificazione del'azione sterzante.)

    E inoltre i centri di rollio longitudinali sono DUE (ant e post)
    (andrebbe quindi ricercata la linea che sul grafico ora non ricordo come si chiama, ma che in pratica determina il comportamento sul piano longitudinale dei due assali in simbiosi)

    se poi vogliamo aggiungere carne al fuoco sarebbe da considerare anche l'altezza del centro di rollio così ottenuto in relazione ai movimento trasversali, ovvero al twist.
    ma al twist inteso come l'interazione che la trazione e conseguente interazione delle leve sospensive ha su di esso.
    in pratica, il centro di rollio longitudinale è funzionale ad altre forze (attive e resistenti)

    Sappiamo che avvicinando come altezza il centro di rollio trasversale della sospensione a quella del centro di gravità (baricentro) otteniamo una diminuizione del rollio.
    tale diminuizione è però influenzata da due fattori

    altezza del baricentro,
    e forza impressa in trazione e dissipata tramite i leveraggi sospensivi (squat)

    Ora;

    se noi non conosciamo ancora il baricentro, come possiamo impegolarci in una ipotetica progettazione??

    nessun programma cad o d'altro tipo potrà esserci d'aiuto..

    (non è una polemica, ma quando dicevo che per "progettare" un veicolo occorrono mesi non lo dicevo per dire.
    alcuni dati devono essere noti, altrimenti addìo calcolo..)


    comunque seguo e seguirò con interesse questo progetto, e ovviamente farò il tifo per te, perchè mi piacciono le cose costruite cercando di capire e applicare, piuttosto che le cose comprate già pronte.

    vai tranquillo e continua a studiartela, che comunque andrà, avrai la soddisfazione di averlo fatto tu
    (cosa che non si può comprare nemmeno se si rockfeller)

    (scusa il papiro lungo come al solito, ma spendo le mia parole solo quando credo ne valga la pena)
     
    Last edited: 23 Ottobre 2020
  13. Havokhin

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    Cavolo Marzo, quando parti non ti ferma nessuno, fantastico :nice:

    Allora, partiamo dall'alto, che ti bacchetto un po' va :D ; giustissimo il discorso che hai fatto sugli esagoni, solo che non ha letto bene quello che ho scritto: non voglio usare gli esagoni per allargare la carreggiata, ma per inspessire la sede esagonale nel cerchio per aiutare le stampate 3D a reggere meglio i carichi (ricordo che voglio stamparli 3D i cerchi)


    Sulle geometrie mi trovi un po' in disaccordo: non tanto sul discorso in generale, che è corretto, nulla da dire, ma su alcune assunzioni.

    Tu dici che il baricentro non lo si conosce, io ti dico che non è vero: ogni elemento che ho disegnato ha il suo peso; questo significa che la modellazione di componenti come ponti, portali, motore fusion, servo AGFRC, alberi, ammo revino, ecc, pur non essendo meccanicamente perfetta (ovvero sono semplificati dove serve) non ha una mera valenza estetica (anche, per carità) ma cerca di avere la maggior aderenza possibile alla controparte reale, proprio per valutare correttamente ingombri e pesi.

    questo mi permette di poter sapere dove si trovi il baricentro, con sempre maggior precisione mano a mano che modello, e so anche che , allo stadio attuale, la variazione dello stesso sarà ridotta, perché devo modellare ancora un 300g di roba (su 3kg) più o meno distribuita equamente tra avantreno e retrotreno, poco più in alto dell'attuale baricentro stesso (non la ho mai mostrata perché è presente solo per idea, ma, nell'assieme, vi è anche un simulacro di scocca con peso stimato di 250g).

    Quando dico che ho effettuato una macroimpostazione dei valori di antisquat, è perché, spannometricamente, so dove risiedono i punti notevoli da tenere in considerazione. Non sono passaggi precisi, ma un progetto del genere va avanti per stadi via via più definiti; non potrò mai disegnare tutto per fare i calcoli precisi delle geometrie perché, per disegnare tutto, dovrei già avere le geometrie precise (cane che si morde la coda).

    Allo stato attuale , per l'asse anteriore (il posteriore NON va considerato, non lo sto guardando), sto ipotizzando una geometria che faccia ruotare il ponte durante l'estensione, per ridurre l'angolo dei giunti cardanici dell'albero (3° gradi max di disallineamento tra i due estremi dell'albero, niente di tragico) e che possa generare un antidive elevato, grazie al link superiore molto inclinato ( o quantomeno, più elevato rispetto ad altre posizioni del link).
    Con queste posizione di base, disegno tutti i fissaggi e gli elementi necessari e poi passerò al posteriore e quindi nuovamente all'anteriore rifinendo; così fino a completare il modello.

    La problematica adesso, non è la geometria, ma tutti i casini che ho di costruzione di questo avantreno: la panhard è debole, i suoi punti di fissaggi troppo leggeri, il servo rompe le scatole, i cantilever della sospensione dovrebbe veramente funzionare tagliando in due il telaio (e io che li avevo messi così per scherzo), davanti al ponte non ci arrivo se non con una torre come telaio (sto pensando a modi alternativi di fissare il paraurti, tanto per dire...), lo sterzo sterza da cani e tocca ovunque :roll:

    Niente immagini perché, quello che ho fatto , lo ho anche cestinato, ma sicuro devo ridisegnare tutto là davanti, se voglio che funzioni.

    Continua così comunque, non ti preoccupare dei pipponi, anzi, più si domanda e più si discute e meglio escono le cose :yaho:
     
  14. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    cit:
    non potrò mai disegnare tutto per fare i calcoli precisi delle geometrie perché, per disegnare tutto, dovrei già avere le geometrie precise (cane che si morde la coda).

    io farei a ritroso
    disegnando il profilo con le ruote, il telaio e la ipotetica altezza del baricentro è facile identificare le linee ipotetiche di prolungamento dei link, verificando le percentuali di squat.
    Allo stesso modo, o se vogliamo all'inverso,è possibile disegnare tali ipotetiche rette in modo da ottenere le squat voluto, e poi disporre i link in quella posizione.
    (magari con un attenzione alle variazioni di caster)

    ------

    cit:
    per l'asse anteriore, sto ipotizzando una geometria che faccia ruotare il ponte durante l'estensione, per ridurre l'angolo dei giunti cardanici dell'albero e che possa generare un antidive elevato, grazie al link superiore molto inclinato

    non considerare solo la variazione di caster dinamico.
    Considera piuttosto il trasferimento di forze che si genera attraverso l'inclinazione dei link, e che per effetto della trazione(o frenata) tenderà a far sollevare o abbassare il muso.


    il problema è che i punti di fissaggio dei link anteriori al telaio (superiori e inferiori) sono molto vicini come altezze, e questo significa che basta uno scostamento minimo dell'altezza del baricentro per avere una variazione di squat cospicua.

    volendo essere ottimista, posso credere che conosciamo l'altezza del baricentro, ma dubito che in realtà sia un valore abbastanza approssimativo.
    Questo potrebbe sfalzare il calcolo di parecchio, per la ragione di cui sopra..

    (tale valore sfalzerebbe poi anche solo montando ruote più grandi o più piccole)

    -


    sul fatto di voler ridisegnare tutto l'avantreno, ecc:

    Io prenderei spunto da un telaio con forma classica, e disposizione classica.
    trasmissione che non interferisca coi link insomma..

    il vantaggio supposto dell'albero unico sulla trasmissione ti sta creando troppi problemi.
    Un problema ne tira un altro, così hai problemi sia a far lavorare correttamente i cardani, sia a realizzare i link perchè interferiscono coi primi; problemi a collocare gli ammortizzatori dovendoli disporre orizzontali, problemi con la phanard che interferisce col telaio, ecc ecc.
    - -e tutto nasce da quella trasmissione..

    una tranny classica con motore piazzato bassissimo e via..
    4 link con ampie zone multiforo, e torri ammortizzatori con ampia possibilità di regolazione.
    Servo al ponte e buonanotte.
    massima semplificazione, miglior distribuzione dei pesi, e ampi spazi di manovra progettualmente parlando.


    -----
     
  15. Havokhin

    Havokhin Mercante RC

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    E' quello che sto facendo, solo che, al posto di buttare valori veramente spannometrici, sto disegnando direttamente i componenti e analizzando, per successivi passaggi di rifinitura i comportamenti. Siamo ancora ad uno stadio di macro-impostazione però: non posso mettermi a studiare tutte le variazioni degli angoli al variare dell'escursione quando devo ancora fare in modo che la roba si monti. :buh::D

    Sto considerando tutto, però pietà :blus:: sono un pirla che ci si mette la sera, non è che posso avere la soluzione in mano subito. Ieri sera ho passato due ore a lavorare sulla panhard senza fare un passo avanti, ma ho anche studiato un po' di roba e so cosa NON fare, all'atto pratico sono fermo, ma come studio ho nuove idee da testare.:idiea:

    Per il discorso baricentro ci si può fidare del CAD, fintanto che si lavora con cognizione di causa. Inoltre, non lo vieta mica il medico di variare il peso di qualche componente per determinare, più che un singolo preciso punto, un'area di baricentro; questo per darsi un margine nello studio che possa tenere conto di differenze CAD-reale (e quantificare anche quale potrebbe essere l'influenza di queste variazioni):nice:
    L'idea del simulacro la ritengo molto meno valida (avendo a disposizione il CAD, ovviamente): è molto difficile costruire qualcosa di compatibile con il modello 3D: i risultati sarebbero fuorvianti.


    No, no no e no (si capisce che è no? :D)
    Dai, seriamente; sono 11 giorni che ho iniziato questo progetto, non posso abbandonarlo alla prima difficoltà a mettere insieme quattro pezzi in croce; inoltre direi che è necessario fare alcune considerazioni, sia di carattere generale, che specifico su questo modello.

    -I cardani non lavoreranno mai paralleli; o si mettono i link superiori e inferiori del ponte lunghi uguali e paralleli, o il ponte ruota e gli estremi del giunto perdono il parallelismo. Fintanto che il valore è piccolo (parliamo di max +/- 3°) la variazione della velocità angolare è piccola. Se così non fosse non si potrebbe modificare la campanature di una sospensione indipendente (e non parliamo del recupero di camber)

    - I link interferirebbero sia con i 3 link+panhard, sia coi 4; il servo al ponte si trova dove passano o si agganciano tali link, quindi entrambe le soluzioni presentano problematiche.:bang:

    - La tranny non è un vezzo; oltre a abbassare il motore e semplificarsi (e, tuttalpiù, rendere un po' critico un albero), mi evita l'introduzione di ALMENO altri due alberi e tre ingranaggi: idler gear tipo axial o uscite sdoppiate, come i cambi a due marce, sono tranny sono più grosse, più pesanti, più delicate
    Introducendo piastrine ausiliare di regolazione quella attuale la si potrebbe costruire con un trapano a colonna e una lima, una con tre alberi no.

    -Il motore al centro avrebbe un'utilità bassa; già adesso non mi posso aspettare un bilanciamento front/rear molto migliore di 55/45, se porto il motore indietro tanti saluti; lo stesso vale con un 4link e motore davanti, miglioro il bilanciamento e rovino completamente il baricentro.

    -Non ti pensare che ammo classici ci stiano meglio; si montano si, ma praticamente solo verticali.

    -Il gusto di avere qualcosa di diverso; non è tanto la soddisfazione di farlo in sé e per sé, comunque esca, ma fintanto che vi è la possibilità tecnica di rintracciare soluzioni che permettano di costruire il mezzo come è stato definito, rendendolo veramente unico, perchè dovrei mollare? :cin:


    -------

    Non dico che ci esce qualcosa di buono, ma finché non si provano tutte le strade possibili con gli strumenti che si hanno, non si può mollare; rimarrebbe poi il pensiero che "magari se avessi fatto questo e quest'altro...." e non va bene sta cosa :D
     
    Last edited: 24 Ottobre 2020
  16. (marzo)

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    mizzega.
    ho perso la vista per leggere l'azzurro su sfondo bianco..
    ---
    non devi mollare.
    semplicemente ho detto quello che avrei fatto io per ottenere un veicolo semplificato, leggero e prestante.

    qualche appunto:

    -il parallelismo dei cardani si ottiene eccome
    basta disporre bene i link
    essi rappresentano una sorta di pantografo, quindi è possibile mantenere inalterato il caster dinamico.


    -con un trapano a colonna e una lima, se riesci a costruire la trasmissione che hai in mente, stai certo che riesci a costruire anche trasmissioni a 3 alberi
    (anche io usavo un trapano e una lima, e ne ho realizzate molte)

    -gli ammortizzatori classici , consentono generalmente una regolazione più ampia, data l'assenza del piccolo leveraggio.
    Al suo posto di solito si trova una ampia zona multiforo.
    il sistema con rinvio consentirebbe regolazioni molto meno accurate, dato il braccio di leva adottato.
    Un ammortizzatore classico non è detto che debba stare dritto.

    questo è il mio baraccone ad esempio
    (le righe gialle nella foto non c'entrano nulla)

    [​IMG]


    tuttavia, come dicevo, non intendo dissuaderti dalla tua idea iniziale.
    Se hai in mente quel tipo di disposizione meccanica fai bene a studiare il modo di realizzarla.

    di schemi ve ne sono moltissimi, e ognuno sceglie di realizzarne uno che gli aggrada, anche solo per il piacere di costruirlo e vederlo realizzato.
    e poi magari esce un mezzo coi fiocchi.

    purtroppo l'intrinseca natura dell'albero unico che esce quindi in posizione alta è un handicap non da poco, come abbiamo visto, ma non insormontabile.
    Hai pensato per caso di montare un motore più lento in modo da poter ridurre in modo significativo il diametro della corona
    (abbassando l'altezza dell'albero)?
     
  17. SniperRC

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    .....io invece non riesco a leggere il tuo post (#34) scritto in nero perchè uso lo skin nero del forum.....
     
  18. Havokhin

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    Per quanto riguarda i link, non cambi il caster solo a parallelogramma, qualunque altra posizione è un quadrilatero articolato e influenza il caster.

    Fortunatamente (se riesco a trovargli le guide di ricambio senza svenarmi) ho una fresettina della proxxon; non è tanto fare piastre per 3 alberi (la storia della lima è per far capire la semplicità), quanto il fatto che per me ha più svantaggi che vantaggi il multialbero.

    Gli ammo come li hai tu li ho visti molte volte: hanno un comportamento regressivo messi così; di per sé non è un problema, ma con i rockers posso settare meglio la curva, al massimo si cambiano i rockers per cambiare il rapporto di leva

    Piccola immagine dell'idea in avanzamento: la Panhard non è più sopra al servo, ma davanti allo stesso; dall'immagine non si capisce, ma è anche molto meno piegata. ora c'è da capire se posso costruire un fusello che integri l'attacco della panhard; l'obiettivo è che sia robusto di suo, e, per migliorare il tutto, la piastra verde acqua dovrà fissarsi anch'essa al fusello arancio, per incrementare ulteriormente la rigidezza.


    Il telaio passerà sopra a tutto, su questo fronte retano ancora da capire i rockers delle sospensioni, ma ci penseremo finito il ponte
     
  19. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    si, certo.
    intendevo dire che prima troverei le inclinazioni dei link per ottenere lo squat voluto, e poi regolerei la lunghezza dei link superiori, modificando in questo modo il quadrilatero che regola il caster dinamico, ma mantenendo la stessa convergenza fra i link, lasciando quindi inalterata la percentuale di squat nonostante sia cambiata la forma del quadrilatero deformabile.

    non so se sono riuscito a spiegarmi
     
  20. (marzo)

    (marzo) utente handmade

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    io a questo punto disegnerei il telaio, con la sua curva atta ad accogliere il ponte in compressione.
    poi La phahard la farei passare sotto.
    tanto a te interessa solo limitare lo spostamento laterale del ponte, ma non ti interessa coadiuvare il suo movimento con lo sterzo, dato che il servo è sul ponte.
    in pratica potresti disporla dove e come ti pare o quasi.

    disegnando già il telaio con la curva atta ad accogliere il ponte, avresti modo di vedere già come collocare i leveraggi sospensivi.

    ---
    (non prendere questi miei come consigli perentori.
    Sono solo pensieri che mi vengono leggendo gli sviluppi.

    mi sto comportando come se leggessi un quiz, e ad ogni problema mi permetto di suggerire la mia risposta.
    Ma niente di scientifico.
    Mi piace solo interagire in questo rebus, ecco..

    perchè questo progetto è effettivamente un pò un rebus.
    l'avantreno è incasinato non poco, e sull'avantreno gravano diverse condizioni di funzionamento, non sempre così facili da risolvere.
    spesso sorgono complicazioni, quasi sempre dovute all'impossibilità di disporre gli organi nei punti giusti, causa interferenze varie.)
     
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